Rapporto giovani e liturgia

Liturgia Viva

Liturgia Viva


Se confrontiamo la ricerca degli Oratori Lombardi col Rapporto Giovani, i praticanti saltuari sono in drastica riduzione: dal 35% (2012) al 20% (2017). Quindi è in netta diminuzione una frequenza al culto “a Natale e Pasqua” per questioni di identità culturali: solo 3 italiani su 10, da giovani, pensano che in questi momenti identitari per i cattolici ha senso partecipare alla messa. 
Il Rapporto Giovani del 2018 precisa: i giovani italiani tra i 20 e 30 anni che si ritengono cattolici sono il 52%. Ma tra di loro solo 1 su 5 partecipa all’eucaristia.
Nel piano pastorale di una diocesi si legge che la partecipazione dei cattolici all’eucaristia scende sotto il 10% e tuttavia i responsabili continuano a scrivere che “per molti” un luogo di incontro con la chiesa sarebbe proprio la celebrazione festiva della messa. Allora a partire da quale numero oseremo parlare di “poco”? Dobbiamo scendere ancora fino al per mille?
 

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